Luce diretta o indiretta?
Spesso nell’ambito dell’illuminotecnica si parla di luce diretta e indiretta, ma spesso la differenza non è chiara. Per esempio, quale effetto ha una luce indiretta in una stanza? E quella diretta? La scelta della luce può influenzare l’atmosfera in un ambiente sia in modo positivo che negativo. Scopri in questo blog come sfruttare tutti i vantaggi di entrambe le tecniche di illuminazione.
Che cos’è la luce diretta?
Una sorgente di luce emette una luce diretta quando il flusso luminoso è diretto verso un oggetto definito o un’area delimitata, generando un netto contrasto tra ombre e luci. Gli apparecchi luminosi downlight sono un esempio di fonti di illuminazione direzionali in quanto l’emissione luminosa è diretta verso il basso. I faretti da incasso sono un altro valido esempio di fonti di luce diretta e, in alcuni casi, offrono maggiore flessibilità di illuminazione perché consentono di orientare il fascio luminoso verso un oggetto o un’area specifica.
Quando utilizzare una luce diretta?
La luce diretta è indicata per ambienti lavorativi e dove si svolgono compiti che richiedono attenzione. Per esempio una lampada da tavolo può risultare molto utile quando si legge un libro a casa, si studia o si lavora da casa.
Sempre nelle abitazioni private, una luce diretta è molto importante in spazi come la cucina e il bagno. Nello specifico, delle luci sottopensili saranno perfette non solo per illuminare adeguatamente il piano di cottura ma anche per esaltare il design della cucina. Per il bagno, invece, si consigliano degli apparecchi downlight o faretti orientabili con un indice di protezione dall’umidità idoneo (minimo IP44).
La luce diretta può essere anche sfruttata in musei, gallerie d’arte e negozi per concentrare l’attenzione su un prodotto in vendita o un’opera d’arte. Per queste aree di applicazione i faretti a binario, grazie alla loro ottima resa cromatica, sono perfetti sia per esaltare i colori dell’oggetto o area da illuminare ma anche per regalare un’aria di lussuosità all’ambiente.
Che cos’è la luce indiretta?
Con la luce indiretta l’emissione luminosa è distribuita in modo uniforme in uno spazio medio-grande, senza che generi un netto contrasto tra luci e ombre. Un esempio di luce indiretta naturale è la luce solare quando entra in una stanza attraverso la finestra.
Quando utilizzare la luce indiretta?
La luce indiretta è perfetta per creare un’atmosfera calda e accogliente in uffici, scuole, magazzini e ospedali. Il suo vantaggio principale è la sua capacità di controbilanciare i contrasti luminosi prodotti dalle sorgenti dirette. Inoltre, le lampade con luce indiretta sono consigliate per mantenere ottimi livelli di concentrazione durante l’intera giornata lavorativa.
Attraverso le strisce LED è possibile decorare pareti o mobili fornendo al contempo un ulteriore luce. Anche le lampade a sospensione emetteranno una luce che verrà riflessa in tutte le direzioni contribuendo a garantire il comfort visivo generale all’interno dello spazio.
Una combinazione tra luce diretta e indiretta per una luce funzionale e confortevole
Se da un lato può essere allettante decorare una stanza solo con luci dirette al fine di ottenere un’atmosfera accogliente, dall’altro si incorrerebbe in contrasti luce/ombra troppo evidenti. D’altro canto, illuminando una stanza solo con con luci indirette non si godrebbe di una luce sufficiente per attività come la lettura, lo studio o il lavoro. Quindi, per ottenere un risultato ottimale è necessario combinare i vantaggi di entrambe le tecniche di illuminazione. La sintesi tra luce diretta e indiretta renderà la stanza da illuminare non solo più confortevole ma anche più viva.
Gaia - Ultimo aggiornamento agosto 2023